Le condizioni meteorologiche avverse degli ultimi mesi hanno danneggiato i pannelli fotovoltaici con grandinate violente, ma ora potrebbe esserci un cambiamento in vista. L’Enea, in collaborazione con TeaTek Spa, sta sviluppando dispositivi in grado di resistere a forti carichi e condizioni meteo estreme, ideali per applicazioni stradali come autostrade, strade pedonali e ciclabili nelle città. Questa ricerca e sviluppo nel settore fotovoltaico avrà luogo presso la ex sede Whirlpool di Napoli, precedentemente conosciuta per la produzione di lavatrici, che verrà ora adibita alla produzione di componenti per impianti fotovoltaici.
Il referente del progetto e responsabile del laboratorio Enea per lo sviluppo di applicazioni digitali fotovoltaiche e sensoristiche, Girolamo Di Francia, ha dichiarato che stanno studiando moduli che differiscono dai tradizionali pannelli fotovoltaici e sono progettati per resistere a carichi statici significativi, al passaggio di veicoli in movimento e a condizioni meteorologiche estreme. Questi moduli fotovoltaici trovano applicazione principalmente nelle infrastrutture stradali, come coperture stradali, barriere antivento, pavimentazioni per percorsi pedonali, ciclabili e linee tranviarie.
Nel frattempo, riguardo ai pannelli fotovoltaici colpiti dalla grandine, va notato che non sempre perdono potenza. Anche se il silicio, il materiale principale di questi pannelli, è suscettibile a crepe a causa della sua fragilità, continua comunque a funzionare, specialmente quando le celle solari sono protette da uno spesso vetro temperato. Le crepe nel silicio possono derivare da vari fattori, tra cui il processo di produzione, il trasporto, il montaggio e condizioni atmosferiche avverse, oltre alle grandinate.
I pannelli solari subiscono una perdita di prestazioni solo quando queste crepe influiscono sulla connessione elettrica delle celle solari, ma se la cella rimane collegata al circuito, la sua prestazione non viene compromessa.
