Quando si vende, acquista o affitta un immobile, conoscere la sua classificazione energetica è essenziale, soprattutto perché l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è obbligatorio. La valutazione dell’efficienza energetica ha come obiettivo ridurre lo spreco di energia e promuovere soluzioni a basso impatto ambientale. Le classi energetiche più diffuse in Italia sono comprese tra la E e la G, le più basse, tipiche degli edifici costruiti tra gli anni ’70 e ’90. Per migliorare la classe energetica di case, edifici storici, commerciali e industriali, è necessario eseguire interventi di riqualificazione e ristrutturazione, che portano a un risparmio energetico e alla riduzione delle bollette.
La classificazione energetica, che va dalla A (massima efficienza) alla G (minima), si basa su vari fattori: isolamento termico, efficienza degli impianti, qualità degli infissi e dei materiali, orientamento dell’edificio e utilizzo di fonti rinnovabili come pannelli fotovoltaici. In un contesto di cambiamenti climatici, la classe energetica è cruciale per ridurre le emissioni di CO2, diminuire i consumi e migliorare il comfort abitativo.
Le classi energetiche sono determinate da un indice chiamato Epgl (Indice di Prestazione Energetica Globale) e sono suddivise in diverse lettere e colori. La classe A, che va da A1 a A4, rappresenta l’efficienza massima, mentre la classe G, in rosso, è la meno efficiente. Migliorare la classe energetica di un immobile comporta interventi come miglioramento dell’isolamento termico, sostituzione degli infissi, e installazione di impianti energetici rinnovabili come i pannelli solari. Inoltre, per le nuove costruzioni, la normativa europea richiede che si raggiunga la classe A, mentre gli edifici esistenti dovranno adeguarsi entro il 2030, passando almeno alla classe E.
L’APE è un documento ufficiale che certifica la classe energetica dell’edificio ed è valido per 10 anni, purché l’impianto termico venga regolarmente manutenuto. Oltre a essere un obbligo normativo, l’APE fornisce informazioni cruciali per chi compra o affitta un immobile, influenzandone il valore di mercato e la convenienza economica. Una classe energetica alta non solo riduce i costi energetici, ma aumenta anche l’attrattiva di una proprietà.
Per migliorare la classe energetica di un edificio, interventi come l’isolamento termico, la sostituzione degli infissi con soluzioni a maggiore efficienza, e l’installazione di impianti a energia rinnovabile, come i pannelli solari, sono fondamentali. Infine, dal 2030, la normativa europea imporrà limitazioni severe per gli edifici con classe energetica G, che non potranno essere venduti o affittati senza prima migliorare l’efficienza energetica. altre parole, se la vostra casa non raggiunge un livello minimo di efficienza energetica entro il 2030, potrebbe diventare invendibile. Per rimetterla sul mercato saranno necessarie opere di ristrutturazione, così da aumentare la classe.
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